Progetto BIOVecQ: primo posto al Westmed Project Award
Il progetto BioVecQ, finanziato nell’ambito del Programma ENPI di Cooperazione Transfrontaliera Italia Tunisia 2007-2013, ha vinto il primo posto al WestMED Project AWARD nella categoria “Consumo e produzione sostenibili”.
Il premio è stato assegnato alla prof. Saloua Sadok, coordinatrice del progetto, nel corso della WestMED Stakeholder Conference, organizzata dalla WestMED Initiative, che si è tenuta a Roma nei giorni scorsi. Scopo dell’evento era approfondire il tema della Blue Economy, l’economia blu sostenibile, nella regione del Mediterraneo, valorizzando i progetti in corso e le opportunità presenti e future per finanziare iniziative transfrontaliere e internazionali in questo ambito.
Gli enti e gli istituti coinvolti nel progetto BioVecQ
Si tratta di un importante riconoscimento per il progetto, che vanta un prestigioso partenariato che include l’Istituto Nazionale della Scienza e della Tecnologia marina (INSTM) come Capofila/beneficiario principale e come partner il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PSTS); il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani (CUPT), l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia (IZSS), il Dipartimento degli interventi per la pesca – Regione siciliana (DIP), il Polo Biotecnologico di Sidi Thabet (BiotechPole ST), Gruppo Interprofessionale della pesca (GIPP) e l’istituzione di ricerca e di istruzione superiore in agricoltura (IRESA).
I risultati conseguiti dal progetto BioVecQ
Il progetto ha favorito lo sviluppo socioeconomico del settore acquatico ed alio-alimentare delle regioni tunisine e siciliane, attraverso l’elaborazione, l’integrazione e l’armonizzazione di processi biotecnologici, strumenti analitici e decisionali. Grazie a Biovecq, la collaborazione transfrontaliera degli istituti di ricerca siciliani e tunisini, avviata nel settore della pesca, dell’acquacoltura e dei composti bioattivi marini ha avuto effetti significativi sulla capacità del sistema produttivo di entrambi i contesti territoriali.
Inoltre, il progetto ha migliorato la qualità dei prodotti e la sostenibilità ambientale del comparto, garantendo la sicurezza alimentare dei consumatori.
Tra i risultati conseguiti, vi è anche lo sviluppo di nuovi processi tecnologici innovativi per la trasformazione dei prodotti della pesca e per l’estrazione e la produzione di prodotti biologici; e il trasferimento dei risultati della ricerca ai diversi attori del sistema pesca, con la creazione di una piattaforma d’informazione e servizi, oltre che la creazione di un laboratorio transfrontaliero in rete (LT-Biovecq) tra i centri di ricerca partner progettuali.
Infine, il progetto ha conseguito interessanti scoperte ed innovazioni sul fronte salutistico, cosmetico e farmaceutico.
Maggiori informazioni su http://www.biovecq.eu/